sabato 24 ottobre 2009

Lunedi' 26 e Martedi' 27: la motivazione

Le lezioni della prossima settimana saranno dedicate alla motivazione, con riferimento alle teorie del contenuto e del processo. In preparazione alle lezioni, si prega di visionare le seguenti clips:

18 commenti:

  1. In riferimento al film "il segreto del mio successo", mi sembra che ci siano diversi spunti per commentare il test di McClelland svolto in aula oggi.
    1) cosa spinge (o attrae?) Foster ad andare via da casa, accettare le sfide di una nuova città, di un nuovo lavoro, etc...?
    2)nella ricerca di una prima occupazione, in genere, incide di più il bisogno di potere, di affiliazione, di successo o tutti e tre?
    3) dopo il primo lincenziamento, i colloqui di lavoro su che cosa vertono?

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  2. Serana Campisi e Giuseppe LF27 ottobre 2009 alle ore 05:26

    Performance= f( motivazione x capacità)
    Motivazione e capacità sono elementi sinergici, in quanto associandoli si potenziano vicendevolmente.

    La motivazione (motivo che spinge ad agire) può essere intesa come:
    - a tergo, cioè spinta dall'istinto, dalla pulsione o dal bisogno (teoria del contenuto).
    - davanti, cioè in funzione di un obiettivo (teoria del processo).

    Le teorie del contenuto si incentrano sulla motivazione a tergo studiando la relazione tra bisogni e motivazioni.
    Le teorie del del processo si incentrano sulle motivazione in funzione di un obiettivo, analizzando la relazione tra motivazione e comportamento.

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  3. Riallacciandomi al video pubblicato su facebook inerente la motivazione, tratto dal film "La ricerca della felicità", mi è subito venuto in mente il monologo recitato in un altro film "The big kahuna". Riporto il link per condividere con gli altri perchè lo ritengo un buon input a trovare(a volte) una motivazione in ciò che si fa...e forse in maniera maggiore ad arrivare ai propri obiettivi senza porsi problemi di per sè inutili!

    http://www.youtube.com/watch?v=UUvlwAUWKys&feature=related

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  4. Salve a tutti!

    Credo che il test di McClelland sia un po' troppo realativo, con ciò voglio dire che ogni individuo reagisce in maniera diversa da contesto a contesto. Ad es. se per un'attività sono molto motivato, è ovvio che mi da soddisfazione raggiungere obbiettivi che mi sono posto in precedenza; ma se al contrario devo svolgere un'attività che reputo noiosa e ripetitiva, raggiungerò il risultato con maggior difficoltà. Anche nel caso del confronto e della competizione, io posso essere competitivo in una determinata attività e per nulla in un altra! Per questo a mio avviso questo test è molto relativo. Le risposte del test cambiano da A a D secondo l'attività che si pensa al momento. Voi che ne pensate?

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  5. Foster è spinto dal desiderio di fuggire dalla realtà contadina in cui vive,e attratto dalle opportunità offerte dalla grande città.
    nella ricerca di un lavoro inizialmente prevale il bisogno di achievement.
    dopo il licenziamento i colloqui vertono sull’esperienza lavorativa ma anche su caratteristiche fisiche o sull’appartenenza a gruppi particolari.


    maria t.

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  6. Gentile professore oggi in aula ha trattato l'argomento relativo alle teoria del processo ed io volevo chiederle, in relazione alla teoria dell'ASPETTATIVA-VALENZA:" Ogni volta che i valori delle due variabili( ASPETTATIVA-VALENZA )si allontanano, e quindi c'è un'alta dissonanza cognitiva, le performance ottenute sono sempre negative o la dissonanza non influisce su queste?"
    Sheila

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  7. Lorenzo Marino sono daccordo con te, anche per me questo test è troppo relativo e queste teorie del contenuto sono universali in quanto attribuiscono a tutti i soggetti gli stessi bisogni senza considerare che in effetti i bisogni degli individui variano anche in relazione del contesto in cui si trovano e che esistono delle differenze interindividuali;i bisogni sono PATH-DEPENDENT,cioè influenzati dalla storia e dalle esperienze passate.
    Sheila

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  8. Buonasera, sono la dott.ssa Spina. In relazione al post di Sheila, penso che occorre distinguere:
    1) per performance si intende prestazione, risultato o entrambi?
    2) non possiamo dire con certezza che l'output finale sia sempre negativo nel caso da Lei citato
    3) potremmo parlare di grado di soddisfazione/insoddisfazione

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  9. riguardo al film "il segreto del mio successo" si possono notare, nel comportamento del protagonista, due aspetti chiave:
    1) l'importanza del consenso della famiglia riguardo la partenza per NY e successivamente il tentativo di mostrare una realtà diversa da quella oggettiva per non deluderne le aspettative.
    2) la sua motivazione è spinta: dal bisogno di achievement nel campo lavorativo e non solo e dalla volontà di "ripagare" gli sforzi fatti dai genitori. Tutto questo è sostenuto da un grande entusiasmo che gli permette di superare i vari ostacoli che incontra lungo la sua strada.
    Entrambi i punti, possiamo concludere,fanno riferimento alle teorie del contenuto.

    Nel film "Il sapore della vittoria" è evidente la teoria dei rinforzi in quanto il coach utilizza le punizioni come mezzo di responsabilizzazione dei giocatori in modo tale da spronarli a dare il meglio di loro stessi.
    Inoltre riportando l'esempio al nostro contesto possiamo pensare all'importanza della qualità di comunicatore/motivatore che un "capo" deve avere verso i suo collaboratori.

    Nel film "tutta la vita davanti" possiamo sempre notare la teoria dei riforzi per quanto riguarda INCENTIVI/PUNIZIONI.
    E' evidente la consapevolezza della ragazza protagonista riguardo il fatto che, i mezzi utilizzati (portachiavi, canzoni mattutine, ecc) per incentivare non siano molto allettanti, infatti non sono questi che la spingono a fare bene il suo lavoro ma bensì la capacità personale (informazioni sul quartiere).

    Inoltre, personalmente, è criticabile il modo che ha la dirigente nel riprendere le ragazze, perchè è giusto lodare le prestazioni e dare gli incentivi per i risultati conseguiti, ma non è moralmente corretto rimproverare la non efficiete prestazione di altre davanti a tutte le colleghe.
    Sarebbe stato più giusto riprederle singolarmente, anche per capire le motivazioni che potrebbero esserci state dietro, e solo successivamente richiamarle in pubblico per un'ulteriore sollecitazione.

    speriamo in vostri commenti per ulteriori confronti

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  10. Io credo che (1)Foster sia spinto ad andare a New York sia per spirito di auto-affermazione che per desiderio di riscatto.
    Lui stesso afferma che uno dei motivi è quello di voler ripagare i genitori per i loro sacrifici nel mantenergli gli studi universitari.
    (2) Nella ricerca di un nuovo lavoro non penso ci sia lo stesso bisogno di base per tutti.
    Nel film i bisogni erano quello di achievement e successo. Ma per altri potrebbe essere diverso.
    (3) Dopo il primo licenziamento i colloqui vertono sulle precedenti esperienze lavorative, sulle capacità e predisposizioni fisiche di Foster.

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  11. Leggendo il nel capitolo terzo il paragrafo riguardo le relazioni tra motivazione, capacità e prestazione; credo che possa essere interessante pure questo video: http://www.youtube.com/watch?v=SCcphGTFflQ

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  12. nel film "il sapore della vittoria" il coach utilizza un metodo duro per allenare i ragazzi, li sgrida, li punisce, in modo da infodergli un comportamento grintoso.lo stesso vale per le aziende dove il capo deve invogliare il personale a fare meglio,ad ottenere risultati sempre migliori.


    nel film "il segreto del mio successo"il giovane vuole riscattare il sacrificio dei suoi genitori andandosene a new york,lui è spinto dalle opportunità della città,vuole ottenere il successo non solo in ambito lavorativo ma pure nella vita sociale

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  13. Seguendo la lezione di martedì mi viene un dubbio,ma una aspettativa bassa(intesa come bassa probabilità di successo)può provocare in un gruppo un grado maggiore di valenza(intesa come più alto grado di soddisfazione)?Può,in certi "particolari" casi, esistere una relazione di tipo inverso tra le due varianti che influenzano la motivazione?
    Forse,un esempio,può rendere chiaro il concetto:
    Una squadra con basse aspettative,viene da dieci sconfitte,problemi finanziari,infortuni,riesce grazie a una valenza alta ottenere grandi performance (es.3vittorie con grandi società),considerando la capacità delle squadre date e identicamente distribuite.
    Può cioè il fatto di "esser con le spalle al muro"(aspettativa bassa perchè misurata attraverso risultati regressi)creare un meccanismo inverso che fa aumentare il grado di valenza e di conseguenza motivazione>performance?

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  14. Mi sono soffermata principalmente ad analizzare la prima clip in relazione al “modello ampliato della teoria stimolo-valenza”.
    Nel film “il segreto del mio successo” il protagonista presenta una fortissima “aspettativa S-P” data dai sacrifici fatti per conseguire la laurea, dal trasferimento a New York ( vista come terra delle opportunità), e una forte valenza data dal riscatto sociale che avrebbe raggiunto impiegandosi in quel tipo di lavoro.
    Insomma è evidente una “motivazione per sollecitazione” che mira al raggiungimento di quei bisogni di stima ed autorealizzazione propri dei gradini più alti della “scala dei bisogni di Maslow”.
    Per quanto riguarda la capacità, non si intravede, a mio parere, il reale “potenziale di prestazione” del ragazzo.
    Manca infatti il “fattore organizzativo” che, ripercuotendosi in tutto il sistema, abbassa notevolmente l’aspettativa P-R, chiudendo negativamente il cerchio.
    Credo infine, si possa parlare di una doppia ingiustizia percepita dal protagonista:
    una di tipo relazionare nella prima parte (quando viene licenziato), ed una di tipo procedurale nella seconda (quando non viene assunto perché inesperiente).
    "Come posso acquisire esperienza, se non trovo un lavoro che mi permetta di fare esperienza?"

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  15. Buongiorno a tutti, volevo porre un quesito:
    a lezione abbiamo detto che il modello dell’Aspettativa-valenza non è del tutto soddisfacente in quanto manca l’influenza che può dare il contesto esterno e la competitività con il prossimo (la giustizia organizzativa), come nell’esempio che ha fatto il Prof a lezione dell’andamento dei voti nell’esame orale. Ma questo aspetto, cioè che il livello di soddisfazione si abbassa con l’aumentare dei voti alti degli altri studenti, non lo troviamo solamente negli individui che riscontrano un alto punteggio di AFFILIAZIONE ??? (ricollegandomi al Test di McClelland). In quanto abbiamo detto che ha una struttura motivazionale indirizzata all’affiliazione tende a confrontarsi sempre con gli altri, a trovare conforto delle proprie azioni. Un soggetto che si concentra solamente sul proprio obiettivo (tipico dell’ achievement) fin quando non lo ha portato a termine non si fa condizionare tanto dal risultato dell’altro.

    FRANCESCO

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  16. Per quanto riguarda " Il segreto del mio successo" Foster è motivato ad abbandonare il paesino per la grande città per cercare qualche stimolo in più,per mettersi alla prova,in particolare per far capire ai genitori che può fracela,che c'è ben altro oltre i confini di quel paese, le opportunità vanno colte al volo e si cerca sempre il lavoro bussando a centinaia di porte!
    Foster inizialmente è iper gasato dall'idea di trasferirsi in città,ma con l'episodio della rapina,per la situazione del suo appartamento potrebbe demotivarsi.

    Per quanto riguarda "tutta la vita davanti".E' molto carina l'idea di iniziare la giornata con una canzoncina motivante e che metta allegria.
    La ragazza premiata per il maggior numero di appuntamenti all'inizio del video è gasatissima sarà perchè ha da poco cominciato quel lavoro(lo si può dedurre dal fatto che non conosce bene le parole della canzoncina).Dopo la premiazione,si nota bene come già sappia la canzone e sul volto del suo viso non si legge più l'entusiasmo dell'inizio.
    Con il licenziamento delle altre colleghe sembra quasi delusa,prosegue bene la conversazione telefonica con la cliente ma presta maggior attenzione alle colleghe che vanno via.Da quest ultimo punto si deduce che potrebbe ottenere un maggior punteggio nel profilo affiliazione nel test di McClelland.
    Sabrina Ferilli riveste un ottimo ruolo da leader,sa motivare,riesce a interloquire con i membri del team e nel momento adatto riprende gli stessi.L'unica cosa che a mio avviso sbaglia è che riprende le ragazze che verranno licenziate nella stessa sala con le altre,magari in questi casi invece sarebbe più opportuno appartarsi in un'altra stanza.

    Cris&Cris

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  17. Salve.
    In materia di Motivazione, vorrei discostarmi da commenti riguardanti i video inseriti dal prof.
    Volevo porre attenzione su un fatto che definirei "curioso": non so se anche voi colleghi avete fatto caso alla "spinta motivazionale" suscitata dal prof durante l'ultima lezione. Le Parole molto "forti" (e la minaccia di chiusura) riguardo ai pochi commenti lasciati su questo blog probabilmente, anzi sicuramente, sono serviti a motivarci nello scrivere e utilizzare (finalmente..) questo strumento. Forse avrò scritto qualcosa di banale ma mi andava di condividerlo.

    JB

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  18. Vorrei fare un esempio calcistico come spesso accade durante le lezioni prendendo in esame una squadra di serie A come il Livorno. Questa squadra fino a sei giorni fa aveva collezionato solo 3 punti in 8 partite, per dare una scossa in termini di “motivazione all’ambiente” il presidente ha deciso di cambiare l’allenatore. La scelta è stata decisiva per la sua squadra (azienda) infatti il nuovo tecnico ha collezionato in soli 5 giorni due vittorie, battendo tra l’altro una squadra blasonata come la Roma nonostante si trovasse in un ambiente a lei più favorevole (si giocava all’olimpico di Roma)
    Possiamo notare quindi come nello sport la motivazione è all’ordine del giorno e che per raggiungere dei risultati un gruppo ha un continuo bisogno di motivazioni e incentivi.

    Antonio N.

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